Welfare Aziendale

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Welfare Aziendale: la sanità del futuro

Ora anche da noi, in un momento in cui il SSN, per le esigenze di contenimento della spesa pubblica, non è più in grado di garantire appieno il fabbisogno di prestazioni sanitarie, si incentivano forme integrative che prevedono la partecipazione delle aziende alle spese per la salute. La copertura sanitaria integrativa può essere infatti convenientemente inserita nella contrattazione aziendale, pertanto il Welfare Aziendale è in piena evoluzione tanto da essere uno dei temi rilevanti del prossimo futuro.

Ma già oggi molte piccole e medie imprese investono in previdenza integrativa, sanità complementare e prevenzione per i propri dipendenti. La Legge di Stabilità 2016 ha potenziato le agevolazioni fiscali per le aziende che concedono servizi e prestazioni di welfare aziendale ai dipendenti (asili nido, buoni pasto, assistenza integrativa); allo stesso tempo ha reintrodotto la detassazione dei premi di produttività e delle altre voci di salario legate agli incrementi di performance. Mettiamo a confronto i vantaggi delle due tipologie di riconoscimento ai lavoratori: bonus economico e benefit detassato.

La manovra finanziaria (articolo 1, comma 94) ha introdotto diverse misure volte ad incentivare il welfare aziendale con l’idea che queste prestazioni e servizi erogati dalle aziende (al posto dei premi produttività, redditività, qualità e così via) possano trovare applicazione (grazie alla defiscalizzazione) anche nelle piccole e medie imprese. In questo modo, le aziende riescono infatti a risparmiare sul costo del lavoro, tra tasse e contributi connessi ai vari premi, pur andando incontro ai propri dipendenti e alla loro soddisfazione, che si ritrovano a godere di prestazioni dal valore superiore ad un premio monetario in busta paga.

Novità per i dipendenti:

Secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2016, nell’ambito di un eventuale accordo aziendale sarà il lavoratore stesso a scegliere se scambiare il premio retributivo con prestazioni di welfare integrativo.

Novità per le aziende:

Per i datori di lavoro, uno dei principali cambiamenti è dato dall’esenzione IRPEF dell’utilizzazione di opere e servizi messi a disposizione dei dipendenti e loro familiari anche se previsti da disposizione di contratto, accordo o regolamento aziendale (in precedenza, l’esenzione scattava soltanto se il benefit risultava come atto unilaterale e volontario del datore di lavoro).

Dunque, riscrivendo l’articolo 51, comma 2, lettera f) del TUIR, la manovra prevede l’esenzione IRPEF per prestazioni e servizi (con fini di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria, culto della religione) che da ora in poi potranno essere inserite nelle contrattazioni aziendali in veste di forme di pagamento in natura con detassazione fiscale e contributiva integrale.

La riscrittura della lettera f-bis), comma 2 dell’articolo 51 del TUIR estende l’esenzione IRPEF per somme, servizi e prestazioni erogati dal datore di lavoro alla generalit’ dei dipendenti (o categorie di dipendenti) per la fruizione e la frequenza da parte dei familiari indicati all’articolo 12 del TUIR, anche non fiscalmente a carico, di:

  • Servizi Sanitari
  • Servizi di educazione e istruzione
  • Ludoteche e centri estivi e invernali
  • Borse di Studio

Altra novità è la nuova lettera f-ter del comma 2 dell’articolo 51 del TUIR: sono esenti anche le somme e le prestazioni erogate per la fruizione dei servizi di assistenza ai familiari (indicati nell’articolo 12) anziani o non autosufficienti.

Premi di produttività:
Per quanto concerne la detassazione del salario di produttività, sono cambiati dal 1° gennaio 2016 i limiti di reddito ammessi all’incentivo, che sono stati portati a 50.000€. Tali premi non concorrono alla formazione del reddito complessivo del lavoratore o del suo nucleo familiare ai fini della determinazione della situazione economica equivalente (ISEE). Per l’applicazione dell’aliquota agevolata del 10%, il limite massimo dei premi produttività e redditività aziendale e per la distribuzione degli utili ai dipendenti è stato fissato a:

 

  • € 2.000 lordi;
  • € 2.500 lordi per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro;

Sorriso e Salute Medical Network Srls sta studiando innovativi piani di welfare per PMI è nostra intenzione proporre soluzioni per tutte quelle aziende e ai loro lavoratori che, sino ad ora, non hanno beneficiato del sistema di welfare perchè prassi poco frequente e con un approccio volontaristico.
Nelle PMI la carenza di dispositivi organizzativi e processi gestionali dedicati al welfare fanno emergere la necessità di supporti esterni di tipo organizzativo e abilitante, Sorriso e Salute Medical Network Srls si propone come partner solido, affidabile per la gestione dei servizi di welfare perchè per noi un’azienda non è un cliente ma il mondo in cui tutti noi viviamo.

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